Differenziale semantico
Tecnica di valutazione psicologica in grado di individuare l’aspetto connotativo (ovvero, la dimensione affettiva) del significato attribuito a uno stimolo (definizione).
Lo strumento è costituito da una serie di scale, ciascuna delle quali è composta da una coppia di aggettivi bipolari (appartenenti alla stessa area semantica, ad esempio: “rapido-lento”, “maschile-femminile”, “tradizionale-innovativo”, ecc.) tra i quali è collocata una scala di rating, solitamente a 5 o 7 passi. Ai rispondenti viene chiesto di indicare a quale dei due poli si avvicina di più l’oggetto di indagine (ad esempio, un brand). In questo modo è possibile cogliere dimensioni latenti che contribuiscono a formare l’atteggiamento che i rispondenti hanno nei confronti dell’oggetto sotto indagine (approfondimento).
Fonti: Osgood, C. S., & Tannenbaum, G. (1957). P.: The Logic of Semantic Differentiation. The Measurement of Meaning. Urbana, The University of Illinois Press, 1-20.