Deviazione standard (DS)
Misura fondamentale di variabilità, che indica quanto i dati raccolti sono dispersi attorno alla loro media (definizione).
È lo scarto quadratico medio, ossia la radice quadrata della media delle differenze di ciascun dato dalla media, elevate al quadrato. In pratica, si calcola la media di un insieme di dati, poi si sottrae ciascun dato dalla media; ogni differenza viene elevata al quadrato; si fa la somma di tutte queste differenze al quadrato, e si divide il risultato per il numero di dati; facendo la radice quadrata di quest’ultimo valore (la media degli scostamenti dalla media al quadrato) si ricava finalmente la deviazione standard, che è il principale indicatore di variabilità in statistica descrittiva. Il quadrato della DS viene chiamato varianza (approfondimento).
Fonti: De Luca A., “Le ricerche di mercato. Guida pratica e metodologica”, Angeli, Milano, 2006, Marbach G., “Le ricerche di mercato”, UTET, Torino, 2000; “Zavarrone E., “Elementi di statistica per le ricerche di marketing”, McGraw-Hill, Milano, 2007.