LIBRI DA LEGGERE – CONOSCI IL TUO PROSSIMO. STORIA SEMISERIA DELLE RICERCHE DI MERCATO
Con grande piacere Assirm ha curato la pubblicazione di “Conosci il tuo prossimo. Storia semiseria delle Ricerche di Mercato” (scarica il formato ebook qui).
In questo racconto autobiografico, Giorgio Visintini, uno dei più illustri rappresentanti della prima generazione dei mercatores, ci guida in un viaggio che va dalle origini di questa industria nel nostro Paese fino ad oggi.
Scritto con uno stile veloce che lascia trasparire un profondo amore per la professione, il resoconto di Visintini fa emergere con assoluta chiarezza almeno tre elementi che caratterizzano le Ricerche di Mercato.
Il primo è che gli assunti su cui si fondano le buone pratiche di indagine sono rimaste immutate nel corso degli anni. A cambiare sono stati gli strumenti con cui lavoriamo, che – grazie alla tecnologia – hanno permesso di ridurre sempre più i tempi di analisi aumentandone la profondità. Tuttavia, nella sua essenza il lavoro del ricercatore risiede sempre nella sua capacità di interrogare in maniera appropriata le persone, ascoltarle attentamente e interpretare i dati per permettere alle aziende e alle istituzione di crescere e far crescere il Paese. Conoscere il prossimo, appunto.
Il secondo elemento è il rapporto tra la teoria della ricerca e la realtà della ricerca. Visintini si racconta e racconta la storia d’Italia attraverso le indagini che ha svolto. I suoi progetti di ricerca (come i nostri) sono creature vive. Ognuno di essi si ri-modella progressivamente, mentre – durante il suo svolgimento – nuove conoscenze illuminano l’oggetto di analisi. Ma, avverte Visintini, ad essere ri-modellato è anche il ricercatore che cresce non solo professionalmente, ma anche umanamente grazie al rapporto con i colleghi e con le persone cui presta ascolto.
Il terzo e ultimo elemento consiste nel fatto che le Ricerche di Mercato in questo (come in molti casi) sono una scelta di vita. Gaetano Kanizsa, a cui si era rivolto in cerca di lavoro, mette il giovane Visintini davanti a una scelta tra un tranquillo lavoro impiegatizio all’Olivetti e “a un lavoro novo – le ricerche di mercato – [dove] se viagia, se lavora e se studia”. L’esito della scelta lo sappiamo.
Per le generazioni di ricercatori più giovani il racconto è inoltre un’occasione per scoprire come il modo di lavorare è cambiato negli anni.