Campione
Un qualsiasi sottoinsieme estratto, secondo un criterio stabilito, dalla relativa popolazione o universo statistico di riferimento (definizione).
Vi sono svariati tipi di campione, in funzione del metodo di estrazione adoperato per formarli: casuali semplici, casuali sistematici, stratificati, per quote, a grappolo, e così via. Nonostante il campionamento costituisca una procedura tipica delle ricerche quantitative su base statistica, esso riguarda anche le indagini qualitative. Anche in questo caso si tratta di estrarre, secondo opportuni criteri (che non sono più quelli della rappresentatività statistica), individui o altre unità di analisi da un’opportuna popolazione di riferimento. Esempi di tipologie di campioni qualitativi sono i campioni a massima variabilità, i campioni per casi critici, i campioni per esperienze estensive e approfondite, e quelli che risultano dal cosiddetto “campionamento teoretico”. Nei campionamenti qualitativi si impiega anche il concetto di “saturazione del dato”. Si utilizzano cioè campioni piccoli e propositivi, in cui i partecipanti sono reclutati sino a quando non si riscontra una ridondanza dei dati o saturazione, ovvero sino a quando le risposte fenomenologiche date dai soggetti non diventano ripetitive e non fanno quindi più emergere dati nuovi (approfondimento).
Fonti: Gambini A., “Il campionamento statistico per la ricerca sociale e di mercato”, Giappichelli, Torino, 2009; Marbach G., “Le ricerche di mercato”, UTET, Torino, 2000; “Ricerche per il marketing”, UTET Giuridica, Torino, 2013; “Le ricerche di mercato negli anni della discontinuità”, UTET Giuridica, Torino, 2014.